Inaugurazione serbatoi anti-pfas a Montagnana (PD)
08/03/2024Inaugurata questa mattina alla presenza di diverse autorità e comitati l'opera forse piu' rappresentativa di tutta la vicenda Pfas, vista la valenza bio-architettonica per armonizzarne l’inserimento nel contesto paesaggistico e rurale . Si tratta infatti della realizzazione di una centrale di pompaggio con annessi due mega serbatoi della capacità di 5.000 metri cubi ciascuno volti ad accumulare “scorte” di acqua prelevate in orario notturno da Camazzole per poi rilasciarle durante il giorno. L'opera si completa anche di 24 km di nuove tubature che da Ponso (PD) arrivano a Montagnana (PD) per poi proseguire verso Pojana Maggiore (VI). Tutto questo permette alla popolazione della città murata e di alcune zone dei comuni limitrofi di poter usare in piena sicurezza l'acqua di casa in quanto priva di sostanze perfluorate (PFAS).L’investimento totale è stato di 26 milioni di euro, coperti da fondi ministeriali e messi a disposizione dal Commissario straordinario per l’emergenza Pfas Nicola dell'Acqua. Inaugurata nuova centrale idrica di Belfiore (VR)
27/07/2022Questa mattina si è svolta l'inaugurazione della nuova centrale idrica di Belfiore - loc. Bova (VR), che con sei nuovi pozzi e diciotto chilometri di acquedotto da Belfiore a Lonigo andrà a fornire acqua di buona qualità proveniente da fonti diverse da quelle contaminate. Quella di Belfiore è la prima centrale idrica ad essere operativa tra quelle progettate per poter dare una prima risposta concreta alla contaminazione da sostanze perfluoro-alchiliche delle falde idriche nei territori delle province di Vicenza, Verona e Padova. A presenziare c'erano il presidente di Acque Veronesi Roberto Mantovanelli, il presidente della Provincia di Verona Manuel Scalzotto, il sindaco di Belfiore Alessio Albertini insieme ad altri sindaci e amministratori del territorio, il direttore generale dell'Ulss 9 Scaligera Pietro Girardi ed alcuni rappresentanti del consorzio Viveracqua che racchiuder i gestori idrici del Veneto. Presenti anche alcuni componenti del precedente e dell’attuale consiglio di amministrazione di Acque Veronesi, che hanno seguito in questi anni l’andamento dei lavori, e una rappresentanza dei comitati Mamme No Pfas e Acqua Bene Comune.L’opera, finanziata per 24 milioni di euro con fondi ministeriali, è la prima ad entrare in funzione tra quelle inserite nella lista degli interventi urgenti di protezione civile messi in atto dalla Regione in conseguenza della contaminazione delle falde. Con Delibera del Consiglio dei Ministri del 21.03.2018 si dichiarava lo stato di emergenza per la contaminazione da sostanze perfluoro-alchiliche (PFAS) delle falde idriche nei territori delle province di Vicenza, Verona e Padova.
Con ordinanza n. 519/2018, il Dipartimento della Protezione Civile nominava il Dott. Nicola Dell’Acqua quale commissario delegato per la gestione dell'emergenza.
Tale ordinanza prevede, per il commissario, la possibilità di avvalersi di personale appartenente agli enti citati nel documento, tra cui l’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale del Veneto, e la predisposizione di un piano degli interventi da sottoporre all’approvazione del Dipartimento della Protezione Civile.
Per l’attuazione del piano sono stati stanziati 56.800.000 euro, per il cui trasferimento è stata aperta la contabilità speciale n. 6096.
Il commissario delegato, con decreto n. 1 del 01.06.2018, ha nominato i seguenti soggetti attuatori, ciascuno per il settore specificatamente indicato:
INTERVENTO PRIORITARIO A CARATTERE EMERGENZIALE
Soggetto attuatore: Veneto Acque SpA
Settore di competenza: Realizzazione delle tratte di adduzione A7-A10, A9-A7 ed opere complementari, comprese eventuali opere di accumulo.
Convenzione e Addendum per l'attuazione dell'intervento emergenziale denominato "Condotta di collegamento DN400/DN1000 Montecchio Maggiore-Brendola-Lonigo-Tratta A7-A9-A10"
Soggetto attuatore: Viacqua SpA
Settore di competenza: Ricerca di nuove fonti di approvvigionamento e conseguente realizzazione di opere di attingimento ed eventuali opere di accumulo da connettere alla esistente condotta della valle dell’Agno per alimentare la dorsale nord-sud fino alla realizzanda tratta A7-A10.
Convenzione e Addendum per l'attuazione dell'intervento emergenziale denominato "Ricerca di nuove fonti di approvvigionamento e realizzazione di opere di attingimento da connettere all'esistente condotta della Valle dell'Agno"
INTERVENTO PRIORITARIO A CARATTERE EMERGENZIALE
Soggetto attuatore: Acque Veronesi SCaRL
Settore di competenza: Ricerca di nuove fonti di approvvigionamento nell’est veronese e conseguente realizzazione di opere di attingimento e delle tratte di adduzione C6-C1, C1-A9 ed opere complementari, comprese eventuali opere di accumulo.
Convenzione e Addendum per l'attuazione dell'intervento emergenziale denominato "Tratta A9-C1-C6 condotta di collegamento DN/1000 Centrale di Lonigo-Blefiore e nuovo campo pozzi di Belfiore".
INTERVENTO PRIORITARIO A CARATTERE EMERGENZIALE
Soggetto attuatore: Acquevenete SpA
Settore di competenza: Realizzazione delle opere di adduzione, tratte B1-B2, B4-B6 e B6-A16, destinate a collegare, a partire da Ponso, la rete di Montagnana/Pojana Maggiore con la dorsale proveniente dai pozzi di Camazzole.
Convenzione e Addendum per l'attuazione dell'intervento emergenziale denominato "Opere prioritarie - Modello Strutturale Acquedotti del Veneto - estensione dello schema nell'area Monselicense-Estense-Montagnanese per emergenza P.F.A.S."